Riforma forense. Buone vacanze.

Per chi si è azzardato a lamentarsi della mancanza di aggiornamenti su questo sito ora si legga questa notizia di oggi e se la gestisca come meglio crede.  Buone vacanze....

Per chi si è azzardato a lamentarsi della mancanza di aggiornamenti su questo sito ora si legga questa notizia di oggi e se la gestisca come meglio crede.  Buone vacanze.

Il portavoce.

La commissione giustizia della camera, su proposta del relatore Roberto Cassinelli (Pdl), ha adottato ieri la proposta di legge di riforma dell’ordinamento forense ac 3900, già approvata dal senato, come testo base per la prosecuzione dell’esame.
La presidente Giulia Bongiorno ha fissato il termine per la presentazione degli emendamenti al 5 settembre, in modo da consentire la possibilità di inserimento del provvedimento negli ultimi giorni del calendario dei lavori dell’Assemblea di settembre.
Nella discussione che ha preceduto queste importanti determinazioni, Roberto Cassineli, relatore, ha ricordato che nella seduta precedente aveva evidenziato l’esigenza di dare un’accelerazione all’esame dei provvedimenti di riforma della professione forense, ritenendo maturi i tempi per procedere all’esame.
Mario Cavallaro (PD) ha dichiarato la propria contrarietà al testo trasmesso dal Senato, sottolineando come esso necessiti di un forte intervento emendativo affinché possa essere migliorato rispondendo alle reali ed effettive esigenze dell’avvocatura che da decenni aspetta la riforma della propria professione.
Proprio per consentire il passaggio alla fase emendativa ha annunciato che il proprio gruppo non si sarebbe opposto all’adozione del testo base, pur non votando a favore della proposta del relatore, rispetto alla quale ha annunciato un voto di astensione. Di diverso avviso Cinzia Capano (PD), che ha annunciato il voto contrario alla proposta del relatore ritenendo che la maggioranza ed il Governo non abbiano mai accettato un dialogo con l’opposizione volto a verificare i margini di miglioramento di un testo, rispetto al quale si registra nell’avvocatura una forte contrarietà. Donatella Ferranti (PD) ha rilevato come a suo parere non fossero ancora maturi i tempi per l’adozione del testo base, nonostante che il provvedimento sia stato approvato dal Senato lo scorso novembre, sottolineando l’assoluta mancanza di un approfondimento, che invece sarebbe stato necessario, in merito alle audizioni svolte, che hanno fatto emergere una serie di questioni estremamente complesse. Considerato anche il fatto che il provvedimento non è comunque inserito nella programmazione dei lavori dell’Assemblea, ha rappresentato a nome del suo gruppo l’opportunità di procedere all’adozione del testo base solo dopo che il relatore avesse svolto un lavoro di sintesi delle audizioni.
n alternativa, optando la commissione per l’adozione del testo base, ha proposto di fissare un termine per la presentazione degli emendamenti sufficientemente ampio, al fine di consentire ai deputati di approfondire quanto è emerso nel corso delle audizioni ed ai gruppi di adottare le rispettive posizioni relativamente al testo trasmesso dal Senato.
Ha annunciato infine il voto di astensione, sottolineandone la valenza meramente tecnica che non può essere considerata come una adesione o comunque una sorta di non contrarietà al testo del Senato.
Salvatore Torrisi (PdL) ha annunciato il proprio voto a favore della proposta del relatore e ritenendo che non sia più possibile rinviare una riforma attesa da anni. Ciò non significa naturalmente che il testo approvato dal Senato possa essere migliorato attraverso opportuni emendamenti. Maria Grazia Siliquini (PT) ha dichiarato il proprio favore in merito alla proposta del relatore ritenendo che non vi sia più alcuna ragione per differire ulteriormente l’adozione del testo base.